A volte mi capita di andare a lezione con una noia esistenziale che Baudelaire a confronto era un animatore di feste…
Tuttavia a volte capita anche quello che non ti aspetti… In in una interminabile lezione di neuropsichiatria infantile (che vi assicuro oltre ad essere pesante, è anche provante) la prof ha tirato fuori una evidenza scientifica sorprendente: i gatti fanno bene alla salute!
Tralasciando il fatto che sono allergica ai gatti e che quindi difficilmente un micio per casa migliorerebbe la mia condizione fisica, avere un gatto in casa migliora non solo l’umore ma anche la sintomatologia di alcune patologie. Tutto questo è stato stabilito da una infografica cioè un riassunto di tutte le ricerche effettuate sui felini negli ultimi decenni.
La professoressa di neuropsichiatria infantile ci ha riportato un dato interessante: le fusa del gatto hanno una frequenza che va dai 25 ai 140 hz e quindi parte dell’intervallo di frequenza usato nella TENS, l’elettroterapia utilizzata per ridurre il dolore causato da tante patologie diverse.
Con un’emissione sonora tra i 20 e i 140 hz, le fusa interagiscono positivamente con il nostro organismo.
- Per lo stress: il suono e le vibrazion rilasciano la tensione muscolare;
- Per il cuore: l’Università del Minnesota ha seguito dei pazienti per 10 anni e ha stabilito una riduzione del 40% del rischio di subire una cardiopatia.
- Per le ossa: le frequenze da 25 e 50 HZ sono quelle usate per il consolidamento osseo e l’osteoporosi
- Alla pressione sanguigna: secondo un accurato studio del veterinario Marty Becker, le fusa del gatto mantengono la pressione sanguigna dell’uomo entro i valori normali di riferimento, aiutando gli ipertesi;
A prescindere da tutti questi effetti fisiologici, a livello psicologico le fusa dei gatti hanno un potere altamente rilassante.
In conclusione, la neuropsichiatria non me le ricordo, ma d’ora in poi guarderò i gatti diversamente!